Un esame cistoscopico al San Leonardo.

giugno 10, 2008

Salerno. Ore 15.30 circa. Lascio la mia Alfa 156 al parcheggio dell’Ospedale San Leonardo, vado allo Studio di mio figlio, neuro-radiologo, che mi consegna subito una bottiglia d’acqua da bere tutta prima di sottopormi ad un esame ecografico, necessario per delle ematurie  riscontrate nelle urine.

Ore 17.00 circa. Riprendo la mia Alfa 156 al parcheggio, e torno a casa…però dopo essere stato sottoposto ad  un esame cistoscopico, della durata effettiva di non più di dieci minuti!
Ovviamente, non per errore, perché qualsiasi paziente conosce bene la differenza tra ecografia, tecnica per  nulla invasiva, e cistoscopia, leggermente invasiva (questo termine medico va interpretato nel senso letterale, con conseguenze ed effetti collaterali più o meno spiacevoli).

 

Tale fatto ha una spiegazione naturale: mi è scappata la pipì prima di potermi stendere sul lettino per l’ecografia, per cui, poco dopo mi sono ritrovato sdraiato su un altro lettino, quello dell’urologo, in una posizione davvero poco dignitosa. Soprattutto, con altra disposizione d’animo, se si tiene conto che una precedente ecografia mi era stata fatta qualche giorno prima da una giovane dottoressa bionda.

Per la verità, con il senno del poi, ho il sospetto che la cosa sia stata abilmente pilotata da mio figlio, che voleva chiudere subito il cerchio su questa cosa per la quale tutti sanno che non c’è tempo da perdere.
Naturalmente, siccome non sono mica un pacco da depositare indifferentemente su questo o quel lettino, come persona ho prima chiacchierato con l’urologo.
Questi i passaggi salienti. Lui: “Avvertirà solo un  fastidio”. Io: “Ma il mio medico di famiglia mi ha detto che è una cosa dolorosissima…!”. Per la verità,  a  cose fatte, posso dire che è stato solo poco di più di un leggero fastidio.

 

Ma due sono le cose serie, da persona seria di 74 anni, di cui voglio parlarvi.

Primo. L’esame citoscopico è risolutivo, certo, diretto, inequivocabile. Per fortuna, per inciso, nulla di positivo nel mio caso. Ma la vita è troppo preziosa, a 74 come a 18 anni, per metterla in gioco per un po’ di fastidio… non dolorosissimo. Ah, i pregiudizi! Offuscano le menti. Sono la melassa di ogni azione. 

Secondo. Questo esame cistoscopico, per fortuna negativo, mi ha consentito di  conoscere un bravo e giovane urologo.
Per dimostrargli la mia riconoscenza, gli ho promesso di inviargli una e-mail con le istruzioni del corretto utilizzo dei link e dei permalink. A mio parere, se ben adoperata, l’e-mail (specie se integrata in un sistema di iscrizione a  newsletter, comunità scientifiche, ecc) è uno strumento potente e flessibile non solo a livello di comunicazione scientifica, ma anche per qualsiasi progetto innovativo, scientifico o di altra natura.

Quando glielo detto, ho visto un lampo d’interesse autentico nei suoi occhi. E ciò mi ha fatto piacere.

 

Cicerone80, alias Oniferez.

Breve approfondimento sul permalink

giugno 9, 2008

L’ utilità del permalink consiste nel fatto di continuare a funzionare anche quando l’articolo cui si riferisce viene rinominato o spostato: in definitiva, siamo in presenza di un link permanente al post (questo è il termine equivalente di “articolo pubblicato” nel gergo tecnico anglosassone, da cui anche il verbo postare, nel senso di pubblicare un articolo). Ora, specie nei blog molto movimentati, accade frequentemente che un articolo viene spostato o rinominato; ebbene, in tali casi, eccezion fatta per il caso di eliminazione dell’articolo, il collegamento permane.

Ma cosa occorre fare nel caso che desideriamo inserire un permalink in una pagina web o in articolo di WordPress in modalità HTML?
La risposta è: quello che facciamo per il link!

Riportiamo la descrizione delle operazioni essenziali da eseguire (* questa è una buona occasione per il visitatore neofita di iniziare l’apprendimento dell’utilissimo linguaggio HTML!):

  1. In modalità HTML del post (o nella pagina web),  incollare la seguente struttura generale del link:
    <a href=”coda_risorsa“>testa_risorsa_clic</a>

    nel punto del post in cui si desidera far comparire il collegamento;
    “coda risorsa”
    sta ad indicare l’indirizzo della risorsa cui vogliamo collegarci;
    testa_risorsa_clic sta a significare il testo su cui occorre fare clic per essere collegati alla predetta risorsa.
  2. “Catturare in memoria” l’ URL  del post ( e cioè il permalink) che vogliamo visualizzare, e cioè:
    1. Puntare il mouse sul permalink (* in WordPress il permalink sta nel Titolo del post).
    2. Clic_destro, e poi ancora clic su “Copia collegamento”.
    3. Incollare l ‘ URL “catturato” (permalink) al posto di coda_risorsa tra i due apici, e cioè così:
      <a href=”https://zeferino.wordpress.com/2008/06/08/e-mail-link-e-permalink/“>testa_risorsa_clic</a>  
  3. Al posto di testa_risorsa_clic, scrivere il testo su cui cliccare per collegarsi al post di destinazione, e cioè:
    <a href=”https://zeferino.wordpress.com/2008/06/08/e-mail-link-e-permalink/“> E-mail, link e permalink_clic </a> 

Ovviamente, in questa struttura generale del link abbiamo usato tre colori diversi per evidenziare meglio i punti di inserimento.


Per una spiegazione esauriente sui link, consultare i seguenti indirizzi:

 

Per chi è molto esigente:

I permalink hanno diversi formati, riconducibili però ad un modello generale che comprende, oltre l’URL, la data di inserimento, il titolo, il nome dell’autore e una voce di commento.

L’ubicazione del permalink nel post dipende dal tipo di Blog.
WordPress lo “nasconde” nel titolo, e lo mette in formato HTML nella modalità HTML di “Scrivi” l’articolo.
LIBERO  e BLOGGER lo mettono in fondo all’articolo.

Alla prossima.

Cicerone80, alias Oniferez.  

E-mail, link e permalink.

giugno 8, 2008

Un modo pratico e veloce per segnalare ad un amico un sito o una pagina interessante è quello di spedirgli una e-mail  contenente il link all’ Home Page o alla pagina.

Con un semplice clic, il destinatario può visualizzarne i contenuti.

 

Ad un esperto, basta ricordare:

  • di copiare l’indirizzo del post, o della pagina web, o del sito dalla finestra del browser
  • di incollarlo nel punto dove occorre del post, o della pagina web, o del sito

 

Il neofita tenga comunque conto del concetto su esposto, e si attenga alle seguenti dettagliate (cioè, noiose!) istruzioni.
Dopo aver scritto l’ e-mail, per inserire il link nell’ e-mail occorre  fare le seguenti semplici operazioni:

  1. Navigare con il proprio browser fino al  sito o alla pagina in questione.
  2. Selezionare l’indirizzo della Home Page del sito o della pagina nella finestra degli indirizzi.
  3. Portare il cursore del mouse in un punto qualsiasi della selezione, fare clic_destro sul mouse, e poi ancora cliccare su “Copia” dal menu a tendina contestuale apparso
  4. Portarsi con il cursore nel punto dell’e-mail dove occorre inserire il link, fare di nuovo clic_destro, e poi ancora cliccare su “Incolla”  dal menu a tendina contestuale apparso.

 

Se si ha qualche difficoltà a effettuare la selezione di cui al punto 2., si tengano presenti i seguenti suggerimenti e/o alternative:

  • Un modo semplice per selezionare è quello di portare direttamente la freccina del mouse sull’indirizzo, avendo cura di non inserire il cursore nella finestra degli indirizzi: facendo clic, l’indirizzo compare su fondo marrone, segno che è stato selezionato.
  • Un altro modo è quello di inserire il cursore all’inizio dell’indirizzo e, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, “trascinare“ il cursore verso destra fino alla fine dell’indirizzo (ovviamente, si può fare anche all’incontrario, posizionando il cursore alla fine).
  • Un terzo modo è quello di posizionare il cursore in un punto qualsiasi dell’indirizzo, fare clic_destro e poi ancora clic su “Seleziona tutto”.

 

 

Se si ha qualche difficoltà a effettuare l’operazione di cui al punto 3. (Copia), si tenga presente la seguente alternativa:

  • Si può fare clic su Modifica, e poi ancora clic su “Copia” del menu a tendina; oppure, applicare la combinazione dei tasti Ctrl + C.

 

Se si ha qualche difficoltà a effettuare l’operazione di cui al punto 4. (Incolla), si tenga presente la seguente alternativa:

  • Si può fare clic su Modifica, e poi ancora clic su “Incolla” del menu a tendina; oppure, applicare la combinazione dei tasti Ctrl + V.

 

 

 

Capita spesso, a causa sopratutto della loro crescente diffusione, di dover segnalare via e-mail un articolo interessante su un blog.
Il collegamento ipertestuale all’ articolo di un blog è detto permalink, acronimo dell’inglese permanent-link.
Parleremo di questo link permanente, e di altro ancora, in un successivo approfondimento.

Vediamo ora, invece, cosa occorre fare per inserire un permalink in una e-mail. Le operazioni sono le seguenti:

  1. aprire il blog,  portarsi sul titolo dell’articolo  in questione e puntare su di esso  la freccina del mouse; per i blog tipo WordPress, compare un riquadro, con dentro scritto: “Link permanente a titolo articolo” .
  2. senza fare nessun altro movimento, fare clic_destro  sul titolo dell’articolo e cliccare su “Copia collegamento” nel menu a tendina  contestuale
  3. posizionare il cursore del mouse  nel punto dell’ e-mail in cui si desidera incollare il collegamento
  4. fare clic_destro e cliccare su  “Incolla” nel menu a tendina  che compare.

A seconda del blog, il permalink può trovarsi in punti diversi del blog: o nel titolo, come per WordPress e altri tipi di blog; oppure,  in fondo all’articolo, come in Libero e altri blog, con la scritta esplicita “permalink” .

Le stesse operazioni possono essere eseguite sull’allegato dell’ e-mail.

 

Riparlando del senso della vita…

Maggio 10, 2008

Oggi mi sono messo a rileggere quello che ho scritto in un precedente post, e mi è capitato spesso di sorridere delle tante cose per niente interessanti da me registrate con incoscienza e spavalderia nel grande mare magnum di Internet.
Però, su alcune righe mi sono soffermato, perchè mi sono sembrate intrinsecamente sincere. Di seguito uno stralcio.
“Sono andato sempre alla ricerca del “senso della vita”, e cioè di scoprire quale fosse quella cosa, che, unica, potesse farmi veramente felice.
Jache Palance, beato lui, in quel film di cui non ricordo il titolo, ma che debbo trovare, l’aveva trovata questa cosa, ed era guidare le mandrie da un capo all’altro di quegli sterminati e fantastici territori che solo a guardarli ti danno il senso della libertà.
Libertà che lui aveva conquistato, e che lo rendeva felice. Ma io non sono nato in Arizona, e non faccio il cowboy.
Nella mia vita ho creduto di scoprire di volta in volta una certa cosa che sembrava potesse rendermi felice… ma poi l’illusione svaniva, ed io mi sono ritrovato sempre punto e a capo.”
Ebbene, oggi io credo che quel film a sfondo psicologico, ma ormai maturo e privo della sua primigenia vitalità, abbia rappresentato la parola “fine”  per il western.   Annullati quegli sterminati e fantastici territori che solo a guardarli ti danno il senso della libertà,  e annullato anche quell’effimero  brandello di felicità, l’uomo  resta ancora più solo con i suoi piccoli e grandi malesseri.

I malesseri della società. Affrontarli, e cercare di superarli? Riconoscerli, e convivere con essi? Esorcizzarli parlandone, raccontando, parodiando, scherzando… Le scelte possibili sono tante.

Ma quale la scelta  migliore? Non saprei.

La peggiore?  Questo lo so: non fare nulla.

I video musicali preferiti … e le scorciatoie!

Maggio 5, 2008

Ho fatto  inserire a mia figlia https://zeferino.wordpress.com/2008/05/05/angel3angel3/ un video musicale sul suo blog personale privato.
Alla fine mi ha detto: “Tutto ok!, ma il tutto è un pò macchinoso”.
Non so darle torto, per cui le ho consigliato di leggere questo articolo, per minimizzare i passaggi.

Supponiamo quindi di voler inserire più video musicali in uno stesso articolo.
Si può fare così:

  1. Aprire YouTube e la gestione del proprio blog in due finestre separate, e minimizzarle entrambe.
  2. Massimizzare YouTube e fare la ricerca della Canzone&Cantante preferita.
  3. Avviare il video trovato, accertarsi che sia proprio quello,  selezionare e copiare il codice, arrestare la riproduzione, e minimizzare.
  4. Massimizzare la pagina di gestione del proprio blog, aprire un articolo (post), dare un titolo significativo al post (ad esempio, quello di sopra), selezionare la sottofinestra HTML, e, dopo aver scritto qualcosa (come sto facendo), incollare al punto giusto il codice.
  5. Salvare, pubblicare, e visualizzare il sito.
  6. Se qualcosa non va, tornare di una pagina indietro (fare clic su “Indietro”, sulla seconda riga in alto a sinistra del proprio browser), selezionare Gestione, e selezionare e riaprire in Modifica l’articolo, apportando le opportune correzioni, salvare, pubblicare e visualizzare di nuovo.
  7. Se tutto ok, ripetere le operazioni dei punti 2.0, 3.0, 4.0 e 5.0

Procediamo come sopra detto.

Ecco il risultato:

Cicerone80, alias Zeferino.

Indirizzi utili

Maggio 4, 2008

Per comodità mia e del visitatore, ho raggruppato in tabella sia gli indirizzi del sito personale e dell’ Home Page – con finestra di Login – del relativo Web Hosting (in seconda riga, scritta gialla su sfondo nero), sia gli indirizzi dei blog personali, e relativi Web Hosting (in terza, quarta e quinta riga, con scritte marrone su sfondo azzurro).
Qualcuno potrebbe chiedermi: non è sufficiente un solo blog? Si, ma voglio sperimentare qual’è il Web Hosting che soddisfa maggiormente le mie esigenze; questo potrebbe essere WordPress, ma è ancora presto per affermarlo! Ad esempio, Libero offre un servizio di hosting dei blog perfettamente integrato con quello dei siti. Per WordPress, non ho avuto tempo di vericare se ciò è possibile. Frattanto, nel dubbio, ho assegnato lo stesso colore alle relative due scritte: a riprova, che sul Web le scelte di colore possono essere fatte non solamente in base a canoni estetici, ma anche in base a scelte logiche.

Di seguito, la tabella:

Indirizzi del sito e dei blog personali

S i t o / B l o g

Web hosting (Login)

http://digilander.libero.it/Cicerone80/

http://digiland.libero.it/

http://blog.libero.it/Onirefez/

http://blog.libero.it/

https://zeferino.wordpress.com/

http://wordpress.com/

http://cicerone80.blogspot.com/

https://www.blogger.com/start

Aggiungere musica al tuo articolo su WordPress

Maggio 1, 2008

Nella finestra HTML di Articolo faccio clic su  di “Aggiungi media”:

Mia figlia Amalia mi ha chiesto di farle ascoltare “Angel” di Lionel Richie.
Su YouTube trovo un video,  copio il codice, e lo incollo in HTML. Eccolo.

Lionel Richie, Angel:

Aggiungere un video al tuo articolo su WordPress.

Maggio 1, 2008

Nella finestra HTML di Articolo non ho fatto  su  di “Aggiungi media”, ma sono andato direttamente su YouTube,:ho scelto un video a caso, ne ho  copiato il codice per intero e l’ho incollato nella finestra HTML. Ecco il risultato:

Domanda:WordPress consente di fare la stessa cosa utilizzando una finestra popup, linkabile da questo articolo?
In linea di cortesia, se qualcuno lo sa, può darmi una risposta nello stesso commento a questo articolo. GRAZIE!

 

Breve commento su di una immagine.

aprile 30, 2008

Un breve commento sull’ immagine  riportata.

Le ombre che scendono dai monti su questa panchina vuota, e il riflesso degli ultimi raggi di sole che vengono scacciati dalla superficie del lago, creano una sensazione di profonda malinconia. La panchina vuota è il simbolo del malessere del nostro secolo: l’incomunicabilità a livello umano.

Cito Salvatore Quasimodo:

Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera

Tema di fondo dei films di Michelangelo Antonioni: l’incomunicabilità; ricordo sopratutto BlowUp!

Desidero approfondire questo argomento, ma non in questa sede, ma altrove, in una categoria a parte.

Impressioni su: Scrivi|Articolo

aprile 28, 2008

Di seguito descriverò come si scrive un post nella sezione “Scrivi/Articolo” messa a disposizione nel mio Blog da WordPress.
Ciò è utile a me stesso come pro-memoria personale. Potrebbe però servire  anche ad un eventuale visitatore che legga questo post, sebbene tale fatto, a parer mio, ha una  probabilità inferiore ad una su un miliardo!.

Intanto, consiglio vivamente di salvare spesso durante la stesura dell’articolo, per non perdere ciò che si è scritto: ciò capita quando momentaneamente si esce dalla sezione, per vedere o reperire altrove qualche informazione (conviene aprire più finestre del browser, per comodità, ma conviene   sempre salvare).

Programmiamo le cose che vogliamo fare, descrivendole nell’elenco che segue:

  1. Breve descrizione della sezione sezione “Scrivi/Articolo”, in cui mi trovo.
  2. Descrizione di come si lavora in “Visuale”.
  3. Descrizione di come si lavora in “HTML”.
  4. Valutazioni e commenti finali.

 

1.0 – Descrizione della sezione sezione “Scrivi/Articolo”.

Sulla prima riga, abbiamo il titolo del blog, a fianco un “Visualizza sito” (su cui fare clic, dopo aver salvato). A destra, “Support” che però temporaneamente non è disponibile (da un bel pò di giorni!)
Sulla seconda riga, abbiamo il menu principale, con le voci:Scrivi, Gestione, Design, Commenti, Aggiornamenti. Ora, ci occupiamo solo della voce “Scrivi”. In successivi post descriveremo le altre voci. 
Saltando momentaneamente “Titolo” ed “Articolo”, di seguito abbiamo:

  • Tag, che possono essere aggiunti all’articolo allo scopo di identificare il contenuto (qualsiasi parola chiave che possa servire a identificarlo)
  • Categorie, in cui raggruppare i vari post allo scopo di classificarli (diario, narrativa, tecnologia, musica, video, ecc)
  • Opzioni avanzate: riassunto del post (una breve descrizione, un breve sommario, utile per post lunghi come questo, che viene messo all’inizio dell’articolo); trackbak, che serve a notificare ad  altri blog che è stato fatto un link verso di loro; commenti&ping, e cioè la possibilità di consentire oppure no i commenti al proprio articolo; da ultimo, Protezione con password dell’articolo, e cioè impostando una password si richiederà alle persone che visitano il blog di immettere la password  per visualizzare l’articolo ed i suoi commenti.

2.0 – Descrizione di come si lavora in “Visuale”.

 La finestra “Articolo”  ha due sottofinestre. Quella presentata di default ha per titolo “Visuale”; l’altra sottofinestra ha per titolo “HTML”. Esploriamo per prima la finestra “Visuale”.
Mostriamo la barra degli strumenti avanzata, facendo clic su .

Una panchina vuotaVoglio aggiungere una immagine a questo articolo. Clicco sulla prima icona a destra di Aggiungi media, . Ho seguito la procedura: tutto ok!

Ho messo alcuni trackback. Relativamente ad essi, Word Press dice:

I trackback sono il metodo per notificare altri blog che avete fatto un link verso di loro. Se si effettua un link ad altri blog WordPress questi verranno notificati automaticamente tramite un pingback, non serve effettuare alcuna altra operazione.

Però, non ho trovato nessuna traccia di questi trackback nei blogs.

Ho scritto un breve post per descrivere come si inserisce un video e un altro breve post per descrivere come si inserisce un audio.
Tralasciamo infine di descrivere quei comandi abbastanza banali, che già conosciamo avendo usato Word o altri editor.
Vedremo un altro giorno ancora qualcuno dei restanti comandi del menù di “Visuale”.

Esploriamo ora la sottofinestra HTML.
Come già fatto per “Visual”, tralasciamo di descrivere quei comandi abbastanza banali (del tipo b, e i, abbastanza intuitivi), che già conosciamo avendo usato Word o altri editor.
Ci limiteremo a considerare le operazioni non possibili con “Visual”, come ad esempio inserire dei link.

Anzitutto creo un link alla “Gestione/Articoli”, da cui si possono apportare le modifiche all’articolo.
Seleziono l’indirizzo nella casella degli indirizzi, lo copio, e poi faccio clic sull’icona del link. Esce una finestra in cui incollo l’indirizzo. Poi rifaccio clic sull’icona per chiudere il tag. Alla fine, questo è il risultato: Gestione articoli.
Scriviamo un altro link, quello della pagina del mio blog. Alla fine, questo è il risultato: Mio blog.

Il tutto funziona così bene e rapidamente che sto pensando di creare una tabella con i più importanti link necessari per accedere alla pagina di login di Word Press (Home Page) e al mio blog. Resta comunque il piacere di constatare che HTML serve, e come.

Tabella contenente indirizzi utili

Costruiamo ora la suddetta tabella, inserendo nostro codice HTML (da notare che “HTML” non lo consente da menu):

Indirizzi del sito e dei blog personali

S i t o / B l o g

Web hosting (Login)

http://digilander.libero.it/Cicerone80/

http://digiland.libero.it/

http://blog.libero.it/Onirefez/

http://blog.libero.it/

https://zeferino.wordpress.com/

http://wordpress.com/

http://cicerone80.blogspot.com/

https://www.blogger.com/start

Abbiamo creato questa tabella scrivendo le righe del codice direttamente nella finestra HTML.

E’ importante considerare che non ci sono sulla barra degli strumenti avanzata tasti con i relativi tag. Ciò significa che posso introdurre codice HTML a piacere. Questa modalità potrebbe rivelarsi molto interessante per creare in maniera autonoma codice HTML, ampliando quindi le modalità di formattazione.

 
A domani, il prosieguo.
 Cicerone80